
The Giara is a basaltic plateau with characteristic features. An enormous natural fortress in central Sardinia, it treasures a wealth of endemic plant species amongst its flora and boasts enchanting scenery. It is renowned for the presence of the Giara horses, for its springtime displays of flowers in bloom and for its ponds known as Paulis.
Typical Constructions on the Giara Plateau
The pinnetta (also pinnettu, pinnette, etc.) or barraca is a shepherd’s hut and is the most typical pastoral construction in northern central Sardinia. It is used as a place for producing and maturing cheese, as well as serving as a store and dwelling for goat- and shepherds, especially in the winter months. It usually forms part of a sheepfold (cuile/i, ovile) together with other structures, such as the corte/i or mandra (sheep pen), lacus (drinking troughs) and other enclosures for milking and weaning lambs and kids, to name but a few. As a rule, it consists of a circular dry stone base approximately 2 m (6.6 ft) high, on top of which a cone-shaped thatched roof is erected. The thatch of load-bearing logs and boughs (antas and fustis), covered with leafy branches bundled together with rushes, ropes or wire, is replaced on average every two years or at least repaired seasonally. The foliage of the leafy branches is arranged pointing downwards as to encourage rainwater to drain down and outwards, and to draw smoke out of the hut. Several stones or pieces of wood placed at the top of the roof add stability to the structure, as do those surrounding the entrance. The entrance does not always have a door or can have one made of branches. It can even be built entirely in masonry, using binding mortar and an architrave – at times a square-cut stone – above the threshold. Internal flooring is flattened by beating with large stones, while dug out of its centre is a hearth (foxile, foghile), utilized mainly for cheesemaking. Cheese is left to mature on boards hanging from the roof logs (antas). A pinnetta can sometimes be constructed entirely from logs, boughs and leafy branches, and fixed directly to the ground, either in a circular cone shape or with two large sloping roofs. In this case, it would most likely be called a barraca. The origins of the pinnetta can be traced at least as far back as nuraghic times.
Costruzioni tipiche della Giara
La pinnetta (o pinnettu, pinnette ecc.) o barraca è il manufatto pastorale più tipico della Sardegna centro-settentrionale, luogo di attività quali la produzione e la stagionatura del formaggio, usato anche come rimessa e alloggio specialmente invernale del pastore di pecore o di capre. Di solito è parte di un chiuso pastorale (cuile/i, ovile), con altri manufatti come la corte/i o mandra, chiuso per il gregge, lacus (abbeveratoi) e altri recinti per la mungitura, per gli agnelli o capretti da svezzare eccetera. Di norma è formato da un basamento circolare in pietra a secco di circa due metri di altezza, su cui si fissa una copertura conica di pali e rami portanti (antas e fustis) e frasche, legate insieme da giunchi o funi o fil di ferro, che si rinnova in media biennalmente e almeno stagionalmente si riaggiusta. Le frasche si dispongono con la chioma all’ingiù per favorire il deflusso dell’acqua verso il basso e l’esterno e la fuoriuscita del fumo. Alla sommità alcune pietre o tronchi danno maggiore stabilità, come anche ai lati dell’ingresso. Può non avere chiusura all’ingresso o averne una di frasche. L’ingresso può anche essere tutto in muratura, anche con malta legante, con architrave soprassoglio ottenuto con una pietra anche squadrata. Il pavimento interno si rende più agibile battendolo con grosse pietre. Al centro si scava il focolare (foxili, foghile) adibito soprattutto alla lavorazione del latte per il formaggio, che stagiona su assi pendenti dalle antas della copertura. Una pinnetta (detta in tal caso più spesso barraca) può essere anche tutta in pali, rami e frasche, con fissaggio a terra, di forma conico-circolare o a due soli grandi spioventi. Se n’è individuata la derivazione a partire almeno da capanne nuragiche.
Formazione e origine geologica della Grande Giara
La formazione della Giara ha inizio nel miocene, 20-25 milioni di anni fa, dalla Sardegna sommersa dal mare, si formarono le marne che sono alla base dell’altipiano della Giara, questo momento è descritto e visitabile presso il Geosito di Genoni, noto come Cava di Duidduru.
La formazione vera e propria della Giara di Gesturi, risale al pliocene, 5-2 milioni di anni fa, quando Zeppara Manna e Zepparedda diffondono su questa ampia pianura le lave ardenti che formeranno lo strato basaltico che caratterizza attualmente il Parco della Giara.
Nel video la descrizione della formazione del Colle di Santu Antine a Genoni e dell’altipiano della Giara.
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